Fabio Arpe: "Se già in uno scenario di normalità le imprese non sono facilitate nell’accesso alla finanza, a causa dell’attuale crisi, lo scenario per le PMI potrà essere ancor più difficile. Per tale ragione le PMI devono riorganizzarsi e darsi una strategia strutturale che consenta loro di essere competitive. Le banche, infatti, per concedere i finanziamenti valutano sia la capacità restitutoria ma anche i progetti di rilancio strategici dell’azienda in difficoltà. A tal fine è importante riposizionare la propria impresa, e in uno scenario post-Covid individuare la strategia adatta per rilanciare il proprio business. In questo senso, per non essere marginalizzate dal sistema bancario, le aziende devono essere lungimiranti e pronte a riconvertire la propria attività, creando rapidamente piani industriali strategici, accorciando la supply chain, e promuovendo il commercio online. Se lo shock generato dalla crisi sulle imprese è simmetrico la risposta è asimmetrica e, per questo, solo chi si muove oggi può cogliere le variabili necessarie per essere vincente nel prossimo futuro. Le PMI devono valutare attentamente l’ipotesi di effettuare alleanze strategiche e consolidare la propria realtà implementando le funzioni, rinnovando le filiere e investendo sulla digitalizzazione. Questa è la chiave per sopravvivere e rinforzarsi nel nuovo scenario che si va profilando."
Contenuto bloccato!
Poiché non avete dato il consenso alla cookie policy (nel banner in basso), questo contenuto è stato bloccato. Potete visualizzare i contenuti bloccati solo dando il consenso all'utilizzo di cookie di terze parti nel suddetto banner.